Le circostanze di Paolo cambiarono tra la scrittura di 1 Timoteo e 2 Timoteo. Nella prima lettera, Paolo si aspettava di venire a trovare Timoteo. Tuttavia, nella seconda lettera, Paolo era in prigione. Le circostanze della prigionia e della morte imminente di Paolo inquadrano la lettera e focalizzano le istruzioni di Paolo. Questa lettera è più urgente. Così, la frequenza degli imperativi segna 2 Timoteo. Fate attenzione a questi, perché dovrebbero anche dirigere la vostra predicazione del libro.
Apprendiamo da questo passo che Timoteo proveniva da una famiglia di fede (più o meno). Suo padre era un gentile, ma sua madre era una credente.
- Paolo afferma che anche lui ha imparato che proveniva da una famiglia di fede (cfr. 1:3)
- Paolo era grato per la sua eredità di fede E quella di Timoteo
Paolo lancia una sfida ai genitori: – dobbiamo riconoscere la nostra responsabilità spirituale per le nostre case: addestrate i vostri figli!
Paolo lancia anche una sfida ai nonni:
- Noto che solo la nonna è elencata e non il nonno
- Tu ed io dobbiamo anche accettare la nostra responsabilità verso i nostri nipoti di essere un’influenza divina su di loro, che la fede che TU possiedi sia trasmessa da una generazione alla successiva.
Ecco cosa ricordava Paolo di Timoteo:
- La tua fede sincera (genuina; “sono convinto in te”)
- La tua eredità divina
Sfida – Tienila accesa!
- Questa parola, “ablaze” (ἀναζωπυρέω) è usata solo qui nel NT (ma spesso da scrittori secolari). Si riferisce alle braci che rimangono dopo che il fuoco si è spento. Paolo vuole che Timoteo le riporti alla fiamma; per risvegliare ciò che rimane.
Ci sono molte lezioni da questo testo:
Ma questo passaggio ha UN’istruzione → Mantieni accesa la fiamma della tua fede!
Questa è l’ammonizione di Paolo a Timoteo
La base di Paolo per il suo appello è il fondamento della fede di Timoteo e il dono dello Spirito
Paolo spiegò a Timoteo che lui aveva un fondamento di fede e un dono dello Spirito Santo di Dio!
Paolo gli stava dicendo: “Non sprecare ciò che ti è stato affidato!”
- Ci sono due cose che non sappiamo:
- Primo, non sappiamo perché Timoteo stava piangendo? – Vs. 4
- Lotte nella sua chiesa?
- Salvezza timorosa al loro ultimo incontro?
- Vorrei tanto vederti…
- In seguito, non sappiamo di cosa aveva paura Tim…? – Vs. 7 (situazioni difficili in chiesa; paura delle circostanze di Paolo …)
Tuttavia, alla fine, non importa quali fossero le circostanze o la natura della paura di Timoteo. Ecco tutto quello che devi sapere: quella paura NON viene da Dio. Ecco cosa Dio ha dato a Timoteo:
- SPIRITO di Potenza, Amore, Mente sana
- Potenza – l’abilitazione per il compito
- Amore – l’atteggiamento con cui serviamo
- Mente sana – il discernimento su come farlo al meglio
Paolo disse a Timoteo: “Tu continua ad alimentare quella fiamma!” Ci vorranno forza, amore e autodisciplina per portare a termine il compito che Dio ci ha assegnato.
I credenti possono essere certi che Dio NON vi ha chiamati ad un compito per il quale NON vi ha equipaggiati!
Si potrebbe intitolare un messaggio su questa pericope: Riaccendere!
E’ l’unico messaggio di questo passaggio e la chiara responsabilità che è stata affidata a Timoteo.