Introduzione: La coagulopatia da trauma (COT) è comune e altamente letale. Il concentrato di complesso protrombinico (PCC) è stato raccomandato per la correzione della COT. Tuttavia, la differenza di efficacia tra PCC a tre fattori (3-PCC) e PCC a quattro fattori (4-PCC) rimane poco chiara. Lo scopo del nostro studio è stato quello di confrontare l’efficacia della 3-PCC rispetto alla 4-PCC nella COT.
Metodi: Revisione quinquennale (2013-2017) dei pazienti traumatizzati coagulopatici del nostro centro traumatologico di livello I che hanno ricevuto 3 o 4-PCC. I pazienti sono stati divisi in due gruppi (4-PCC e 3-PCC) e abbinati in rapporto 1:1 utilizzando il propensity-score-matching per i dati demografici, i parametri delle lesioni, i parametri vitali di ammissione e i parametri ematologici. Gli esiti primari erano il tempo di correzione del rapporto internazionale normalizzato (INR), la trasfusione di emoderivati, le complicazioni tromboemboliche e la mortalità. Gli esiti secondari erano la durata della degenza (LOS), la durata della terapia intensiva (ICU), il costo della terapia e il costo totale dell’ospedale.
Risultati: Seicentocinquantasette pazienti hanno soddisfatto i criteri di inclusione di cui 250 pazienti (4-PCC:125; 3-PCC:125) sono stati abbinati. L’età media era di 50 ± 19,4 anni, il 64% era maschio e il punteggio mediano di gravità della lesione era 24. La 4-PCC era associata a una correzione accelerata dell’INR (365 vs. 428 min, P = 0,01), a una diminuzione dei globuli rossi (7 unità vs. 10 unità, P = 0,04) e del FFP (6 unità vs. 8 unità, P = 0,03) trasfusi. Non c’era alcuna differenza nella trasfusione di piastrine, complicazioni tromboemboliche, mortalità, ospedale e ICU-LOS. La 4-PCC è stata associata a un costo più elevato della terapia PCC e a un costo inferiore della trasfusione. Non c’era alcuna differenza per quanto riguarda il costo totale dell’ospedale tra i due gruppi.
Conclusione: Rispetto alla PCC a 3 fattori, l’uso della PCC a 4 fattori è associato a una rapida inversione dell’INR e alla riduzione della necessità di trasfusioni senza aumentare il costo ospedaliero complessivo o il rischio di eventi tromboembolici. La 4-PCC può essere preferita come coadiuvante per la rianimazione di pazienti traumatizzati coagulopatici.