Durante i mesi di gestazione, si verificano cambiamenti nel pH vaginale. Per questo motivo, gli specialisti lo considerano lo stadio più vulnerabile per la proliferazione batterica.
Durante i mesi di gestazione, si verificano cambiamenti nel pH di una donna, motivo per cui gli specialisti considerano questa la fase più vulnerabile per la proliferazione dei batteri, cioè l’infezione vaginale in gravidanza.
La gravidanza è un periodo di cambiamento per ogni donna. È un momento in cui tutto cambia. Dai cambiamenti più evidenti come l’ansia e l’aumento di peso ai cambiamenti poco conosciuti nel corpo, come le infezioni vaginali.
Il ruolo degli ormoni e delle infezioni vaginali in gravidanza
Durante i 9 mesi di gestazione, il livello degli ormoni femminili cambia e influenza direttamente il pH della zona genitale. Quotidianamente, il pH della zona vulvare è acido e più basso di altre parti del corpo, da 3,8 a 4,2, per prevenire la crescita batterica.
Durante la gravidanza, la futura mamma subisce diversi cambiamenti ormonali che compromettono direttamente il mantello acido protettivo. Così, un passaggio a un pH superiore a 4,2 può sconvolgere l’equilibrio a scapito della flora normale, lasciando spazio alla proliferazione di germi patogeni. Per questo motivo, i 9 mesi di gestazione rappresentano una delle fasi più vulnerabili per le donne per acquisire infezioni del tratto ginecologico.
Come proteggersi da un’infezione vaginale in gravidanza
È necessario che ogni madre faccia particolare attenzione a mantenere la sua zona intima pulita e protetta durante questa importante fase della vita.
Tra le principali raccomandazioni ci sono:
- Indossare biancheria di cotone.
- Non indossare indumenti aderenti o indumenti fatti di materiali sintetici.
- Lavare la biancheria intima con sapone da bar e risciacquare, senza lasciare residui.
- Lavare la zona intima con un sapone speciale a pH acido che pulisce, idrata e aiuta a prevenire le infezioni della zona vulvoperineale.
- Sono sconsigliati deodoranti intimi, talco, profumi, sali da bagno o bolle.
- Evitare traumi alla regione genitale come rasatura, depilazione o attrito.
- Se si osservano cambiamenti nelle perdite vaginali, prurito, bruciore o odore, non automedicare e consultare un ginecologo o un’ostetrica.
Non automedicare e consultare un ginecologo o un’ostetrica.