Obiettivo: Il nostro obiettivo era di valutare il contributo della 6′,7′-diidrossibergamottina (DHB) all’effetto inibitorio del succo di pompelmo verso il citocromo P450 (CYP) 3A4 intestinale.
Metodi: Un estratto acquoso è stato preparato dal succo di pompelmo mediante centrifugazione, filtrazione e ripetuti lavaggi del particolato con acqua. Le concentrazioni di varie furanocumarine in questo “siero” di succo di pompelmo e nel succo di pompelmo intero sono state misurate mediante HPLC e le loro identità sono state confermate mediante cromatografia liquida-spettrometria di massa tandem. A cinque volontari sani è stata data una singola compressa di felodipina (10 mg) con succo di pompelmo intero, siero contenente succo d’arancia, o succo d’arancia semplice (controllo). I risultati farmacocinetici della felodipina sono stati valutati con metodi non compartimentali. Gli effetti del siero e del DHB purificato (alle stesse concentrazioni misurate nel siero contenente succo d’arancia usato nello studio clinico) sono stati confrontati, in vitro, per quanto riguarda (1) l’inibizione reversibile e basata sul meccanismo dell’attività catalitica del CYP3A4 espresso dall’acido desossiribonucleico complementare e (2) la perdita dipendente dal tempo della proteina CYP3A4 immunoreattiva in cellule Caco-2 modificate.
Risultati: La concentrazione di DHB nel siero era paragonabile a quella misurata nel succo di pompelmo intero (38 micromol/L contro 43 micromol/L), e le concentrazioni di altre furanocumarine note erano ben al di sotto della più bassa concentrazione pubblicata necessaria per inibire l’attività catalitica del 50%. Rispetto al semplice succo d’arancia, il siero contenente succo d’arancia ha aumentato significativamente l’area mediana di felodipina sotto la curva concentrazione-tempo del plasma di 1,9 volte (P =.04) e ha aumentato la concentrazione massima di 1,7 volte (P =.01). In vitro, il siero e il DHB purificato hanno avuto effetti inibitori simili verso l’attività del CYP3A4 per quanto riguarda sia l’inibizione reversibile (intervallo di confidenza del 95%, 85% +/- 5,7% e 75% +/- 4,5%, rispettivamente) che l’inibizione basata sul meccanismo dopo una preincubazione di 15 minuti (intervallo di confidenza del 95%, 79% +/- 6,8% e 78% +/- 5,7%, rispettivamente). Nelle cellule Caco-2 le estensioni mediate nel tempo della perdita della proteina CYP3A4 causata dal siero e dal DHB purificato erano identiche (43%).
Conclusione: L’interazione tra il siero del succo di pompelmo e la felodipina può essere attribuita in gran parte al DHB. Questo stabilisce DHB come un importante contributore all’effetto del succo di pompelmo.