Il primo uso registrato della frase per rappresentare il Canada fu di George Monro Grant, che era il segretario di Sandford Fleming e un ministro presbiteriano che usava la frase nelle sue prediche. Il suo pronipote Michael Ignatieff suggerisce che Grant usò la frase in uno sforzo di costruzione della nazione durante la costruzione della Canadian Pacific Railway. L’uso della parola “dominio” nel verso rifletteva l’uso comune del nome “Dominion of Canada” per il nuovo paese.
Il motto fu usato per la prima volta ufficialmente nel 1906 sulla testa della mazza della nuova Assemblea Legislativa del Saskatchewan. Questa frase fu suggerita per un motto nazionale da Joseph Pope, allora sottosegretario di Stato, quando lo stemma canadese fu ridisegnato nel 1921. Pope era un membro del comitato di quattro persone nominato dal governo federale per ridisegnare lo stemma (gli altri membri erano Thomas Mulvey, A.G. Doughty e il maggiore generale W.G. Gwatkin). Nessun motto era stato incluso nel disegno originale. Il maggiore generale W.G. Gwatkin propose “In memoriam in spem” (“Nella memoria, nella speranza”) come motto, ma la proposta di Pope raccolse più sostegno. La bozza del disegno fu approvata da Order in Council il 21 aprile 1921, e dalla Proclamazione Reale di Re Giorgio V il 21 novembre 1921.
Come parte dello stemma canadese, il motto è usato come un marchio di autorità da varie agenzie governative e rappresentanti. È anche presente su tutte le denominazioni di cartamoneta canadese e sulla copertina dei passaporti canadesi. Da solo, appare su tutti i proclami del governo federale.
Il motto è anche presente sul distintivo sul collare della livrea indossato dall’Usciere dell’asta nera del Senato.