Assoluto e Relativo
Assoluto e Relativo sono termini filosofici che riguardano la mutua interdipendenza delle cose, dei processi e della conoscenza. Assoluto’ significa indipendente, permanente e non soggetto a qualificazione. Relativo’ significa parziale o transitorio, dipendente dalle circostanze o dal punto di vista. Per la dialettica, l’Assoluto è solo l’intero movimento attraverso vari stadi relativi di comprensione, ma il progresso della conoscenza non ha mai fine, quindi l’assoluto è relativo. Tuttavia, anche una verità relativa può comunque contenere qualche granello dell’intera verità assoluta, quindi c’è un assoluto all’interno del relativo. La percezione è relativa all’osservatore, ma l’esistenza di un mondo oggettivo è assoluta.
Hegel ha usato le varie “definizioni dell’Assoluto” per caratterizzare i successivi punti di vista filosofici dimostratisi di fatto relativi nello sviluppo dell’Idea Assoluta.
Altra lettura: Hegel: “nell’Essere tutto è immediato, nell’Essenza tutto è relativo” e Assoluto e Relativo. Einstein: Teoria della Relatività Speciale e Generale.
Idea Assoluta
L'”Idea Assoluta” è sia l’apice che il fondamento del sistema filosofico di Hegel. Essa comprende tutti gli stadi della Logica che portano ad essa; è il processo di sviluppo con tutte le sue tappe e transizioni. L’Idea Assoluta, o “Spirito del Mondo”, svolge per Hegel lo stesso tipo di ruolo di una divinità “La storia è l’Idea che si riveste della forma degli eventi” (Filosofia del Diritto, § 346), e Marx rifiuta la necessità di qualsiasi concetto del genere, poiché la storia è il prodotto degli uomini, non il contrario. Come la “verità assoluta”, la conoscenza dell’Idea Assoluta è un ideale irraggiungibile, che rappresenta l’intera Natura che si è sviluppata fino al punto in cui è cosciente di se stessa, o il concetto di Natura sviluppato a un tale grado di concretezza che è “tornato a se stesso” – un concetto assolutamente completo, pratico e concreto del mondo.
Hegel definisce l’Idea Assoluta come “l’unità dell’Idea Teorica e dell’Idea Pratica”. L’Idea Teorica è la Nozione compiuta o il concetto concreto del mondo o dell’oggetto; l’Idea Pratica è l’attività che esprime questo concetto (pratica); l’unità dei due significa “pratica pienamente cosciente”, persone che agiscono in vero accordo con la propria natura.
Altra lettura: L’esposizione di Hegel nella Logica breve o nella Scienza della logica, o le annotazioni di Lenin sulla Scienza della logica. Vedere anche la Filosofia del diritto e i commenti di Marx sulla Conoscenza Assoluta nella sua Critica della Dialettica di Hegel.
Sopravvalore assoluto e relativo
Il plusvalore assoluto è il plusvalore generato dall’aumento della lunghezza della giornata lavorativa, aumentando così il tempo di lavoro in eccesso.
Il plusvalore relativo è il plusvalore generato tagliando i salari o riducendo il costo della vita, riducendo così il tempo di lavoro necessario dei lavoratori in proporzione al plusvalore estratto.
Verità assoluta
Un termine usato sempre in un contesto dispregiativo, poiché non può esistere una verità assoluta capace di espressione finita. Vedere Assoluto &Relativo. Vedi anche dogmatismo, relativismo e scetticismo.
Astratto e concreto
Astratto e concreto sono concetti filosofici che riguardano lo sviluppo della conoscenza concettuale. La comprensione di ciò che si intende per “astratto” e “concreto” è vitale per dare un senso alla dialettica. Per Hegel e per Marx, il contrasto tra astratto e concreto NON significa il contrasto tra un’idea e la realtà. Piuttosto “Un concetto concreto è la combinazione di molte astrazioni”. Un concetto, come un numero o una definizione, è molto astratto perché indica solo uno dei milioni di aspetti che ha una cosa concreta, o un’idea nuova di zecca che non ha ancora maturato sfumature e associazioni. I concetti sono tanto più concreti quanti più collegamenti hanno. Se diciamo “La classe operaia britannica sono coloro che lavorano per un salario e vivono nel Regno Unito”, allora abbiamo fatto un concetto molto astratto. Renderlo più concreto è mostrare i molti aspetti di esso; mostrare le circostanze storiche della sua nascita e del suo sviluppo, lo stato del mondo in cui si è sviluppato, ecc.
Vedi Marx su Il metodo dell’economia politica, la spiegazione del metodo di Geoff Pilling, Hegel sulla conoscenza immediata o intuitiva sull'”universale astratto” e la conoscenza procede dall’astratto al concreto.
Vedi Hegel su La nozione e sulla generalità astratta e sulla Conoscenza immediata o intuitiva.
Diritto astratto
Il diritto astratto è il primo capitolo della Filosofia del diritto di Hegel: la “volontà intrinsecamente unica di un soggetto” di fronte a un mondo esterno. “Quindi l’imperativo del diritto è: Sii una persona e rispetta gli altri come persone”, così Hegel spiega che avere diritti è alla radice stessa dell’essere persona; una “cosa, come qualcosa priva di volontà, non ha diritti contro la soggettività dell’intelligenza e della volizione”
L’espressione più fondamentale del diritto, secondo Hegel, è il dare particolarità al diritto nella forma di una cosa, cioè nella forma della proprietà e del possesso.
Altra lettura: Filosofia del diritto e dello spirito oggettivo.
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