Nell’architettura classica, la forma dell’abaco e il suo profilo del bordo variano nei diversi ordini classici. Nell’ordine dorico greco, l’abaco è una semplice lastra quadrata senza modanature, sostenuta da un echino. Nell’ordine dorico romano e rinascimentale, è coronato da una modanatura (conosciuta come “crown moulding”). Nel capitello dorico toscano e romano, può poggiare su un bullone.
Nell’ordine arcaico greco ionico, l’abaco è rettangolare in pianta, a causa della maggiore larghezza del capitello, e consiste in una modanatura ad ovolo scolpita. Negli esempi successivi, la lastra è più sottile e l’abaco rimane quadrato, eccetto dove ci sono volute angolari, dove la lastra è leggermente curva. Nel capitello ionico romano e rinascimentale, l’abaco è quadrato con un filetto in cima a una modanatura a ogee con bordi curvi sopra volute angolari.
In un capitello angolare dell’ordine greco corinzio, l’abaco è modellato, i suoi lati sono concavi, e i suoi angoli inclinati (tranne in uno o due capitelli greci eccezionali, dove è portato ad un angolo acuto); le volute delle facce adiacenti si incontrano e sporgono diagonalmente sotto ogni angolo dell’abaco. La stessa forma è adottata nei capitelli corinzi e compositi romani e rinascimentali, in alcuni casi con l’ovolo scolpito, il filetto e il cavetto
Nell’architettura romanica, l’abaco sopravvive come una lastra più pesante, generalmente modellata e decorata. È spesso quadrato con il bordo inferiore strombato e modellato o intagliato, e lo stesso fu mantenuto in Francia durante il periodo medievale. Nei primi lavori inglesi, fu introdotto un abaco circolare profondamente modellato, che nei secoli XIV e XV fu trasformato in uno ottagonale.
Nell’architettura gotica, le forme modellate dell’abaco variano in forma, come quadrata, circolare, o anche ottagonale, può anche essere un disco piatto o un tamburo. La forma dell’abaco gotico è spesso influenzata dalla forma di una volta che scaturisce dalla colonna, nel qual caso si chiama blocco d’imposta.
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