Leggi e guarda per saperne di più sul nostro 16° presidente
Nato: 2/12/1809
Luogo di nascita: Larue County, Ky.
Abraham Lincoln nacque nella contea di Hardin (ora Larue), Ky., il 12 febbraio 1809. La sua famiglia si trasferì in Indiana e poi in Illinois, e Lincoln acquisì l’istruzione che poteva lungo la strada. Mentre leggeva, lavorava in un negozio, gestiva un mulino, faceva rilievi e spaccava rotaie. Nel 1834, andò alla legislatura dell’Illinois come Whig e divenne il leader del partito. Per i successivi 20 anni praticò la legge a Springfield, tranne che per un solo mandato (1847?49) al Congresso, dove denunciò la guerra messicana. Nel 1855 fu candidato a senatore e l’anno successivo si unì al nuovo Partito Repubblicano.
Candidato di punta, ma senza successo, alla nomination vice-presidenziale con Frmont, Lincoln guadagnò l’attenzione nazionale nel 1858 quando, come candidato repubblicano a senatore dell’Illinois, si impegnò in una serie di dibattiti con Stephen A. Douglas, il candidato democratico. Perse le elezioni, ma continuò a preparare la strada per la convenzione repubblicana del 1860 e fu premiato con la nomina presidenziale al terzo scrutinio. Vinse le elezioni su tre avversari.
Fin dall’inizio, Lincoln chiarì che, a differenza di Buchanan, credeva che il governo nazionale avesse il potere di schiacciare la ribellione. Non essendo abolizionista, tenne la questione della schiavitù subordinata a quella della conservazione dell’Unione, ma presto percepì che la guerra non poteva essere portata a una conclusione positiva senza liberare gli schiavi. La sua amministrazione fu ostacolata dall’incompetenza di molti generali dell’Unione, dall’inesperienza delle truppe e dalle moleste tattiche politiche sia dei Radicali Repubblicani, che favorivano una politica dura verso il Sud, sia dei Democratici Copperheads, che desideravano una pace negoziata. Il discorso di Gettysburg del 19 novembre 1863 segna il punto più alto nella storia dell’eloquenza americana. La lunga ricerca di Lincoln di una combinazione vincente portò finalmente i generali Ulysses S. Grant e William T. Sherman al vertice; e la loro serie di vittorie nel 1864 dissipò i mormorii sia dei Radicali che dei Democratici della Pace che un tempo sembravano minacciare la rielezione di Lincoln. Fu rieletto nel 1864, sconfiggendo il gen. George B. McClellan, il candidato democratico. Il suo discorso inaugurale esortò alla clemenza verso il Sud: “Con malizia verso nessuno, con carità verso tutti… sforziamoci di finire l’opera in cui ci troviamo, di ricucire le ferite della nazione…”. Questa politica suscitò una crescente opposizione da parte dei Radicali Repubblicani, ma prima che la questione potesse essere messa alla prova, Lincoln fu ucciso dall’attore John Wilkes Booth al Ford’s Theater, Washington, il 14 aprile 1865. Morì la mattina dopo.
Il matrimonio di Lincoln con Mary Todd nel 1842 fu spesso infelice e turbolento, in parte a causa della pronunciata instabilità della moglie.
Vedi anche Enciclopedia: Abraham Lincoln.