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Acidalia Planitia

Posted on Giugno 12, 2021 by admin
Mappa topografica generata dai dati MOLA che include i confini delle caratteristiche. Acidalia Planitia è la caratteristica centrale, più settentrionale, caratterizzata da un blu scuro, terra a bassa elevazione.

Ci sono diverse ipotesi riguardanti la storia geologica di Acidalia Planitia basate su prove da dati satellitari.

Sorgenti e sfiati di vaporeModifica

Acidalia Planitia era un tempo coperta da crosta antica. La sua superficie si è erosa in pomelli di fillosilicati di ferro/magnesio durante l’Amazzonia. I sedimenti hanno riempito la pianura vuota, lasciando i pomelli di fillosilicati come sporgenze attraverso la superficie. La densità spaziale di questi pomelli è coerente con l’antica crosta che un tempo era sopra Acidalia Planitia.

Materiali idratati di silice circondano i pomelli di fillosilicati e i lati dei pendii rocciosi. Piuttosto che coprire l’intera superficie, queste caratteristiche sono localizzate. Ciò indica che la pianura era un tempo sede di sorgenti e bocche di vapore e non di vasti corpi d’acqua come oceani o ghiacciai.

OceaniModifica

Utopia Planitia è una pianura simile alla stessa latitudine di Acidalia Planitia. Flussi incisi nel suo terreno suggeriscono che il fango è fluito in Utopia Planitia creando un grande serbatoio di acqua e fango nella parte più profonda del bacino, circa 1000 km di diametro. Questo potrebbe essere stato il residuo di un oceano più esteso che copriva tutte le pianure settentrionali, compresa Acidalia Planitia. La Formazione Vastitas Borealis (VBF) si estendeva sia attraverso Utopia che Acidalia Planitiae e delineava la soglia di un antico oceano. I due segmenti della VBF a Utopia e Acidalia hanno età, rilievi, frequenze dei crateri, albedo, proprietà termiche e sovrapposizioni di caratteristiche geologiche congruenti. Questo suggerisce che l’Acidalia Planitia potrebbe essere stata un tempo coperta da un grande oceano marziano.

GhiacciaiModifica

I crateri su Acidalia Planitia sono asimmetrici. I dati del Mars Orbital Laser Altimeter (MOLA) hanno rivelato che i pendii delle pareti dei crateri rivolti verso il polo sono meno profondi di quelli rivolti verso l’equatore. Altri studi mostrano l’asimmetria opposta. Le due teorie indicano rispettivamente una deposizione glaciale distorta durante l’era amazzonica o lo scorrimento a lungo termine di centinaia di metri di regolite ricca di ghiaccio sotto la superficie.

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