Background
Il genere Latrodectus, comunemente chiamato “ragno vedova”, si trova in tutto il mondo. Il veleno della vedova contiene α-latrotossina, che provoca un massiccio rilascio presinaptico di acetilcolina. Le informazioni sui morsi di ragno e l’avvelenamento durante la gravidanza sono carenti, quindi l’obiettivo di questo studio è stato quello di caratterizzare gli effetti clinici, i trattamenti, gli esiti delle donne incinte morse dal ragno vedova analizzando tutta la letteratura peer reviewed disponibile.
Metodi
Abbiamo cercato articoli su PubMed che si riferivano ai morsi di vedova nera in gravidanza, escludendo gravidanze precedentemente a rischio. Dopo lo screening dei titoli e degli abstract è stata eseguita la revisione del testo completo. I dati sono stati estratti dagli studi inclusi e raccolti in un database per un’analisi unica.
Risultati
La ricerca della letteratura ha dato 26 risultati: 5 sono stati inclusi nella revisione. Erano studi americani, pubblicati tra il 1979 e il 2011. 28,25 anni era l’età media delle donne quando sono state morse, l’età gestazionale variava da 4 a 40 settimane; la coscia sinistra, il ginocchio destro e il seno destro erano i siti dei morsi. I sintomi più comuni erano: spasmi, eritema locale, crampi addominali, ipertensione, ansia, rigidità muscolare. Le pazienti sono state solitamente trattate con benzodiazepine per calmare l’ansia, con gluconato di calcio, e in 7 casi su 101 (6,9%) con antivenina dopo un test cutaneo per evitare reazioni anafilattiche. Nessun effetto ostetrico degno di nota è seguito ai morsi: solo in 1 caso gli autori hanno descritto l’insorgenza di contrazioni e dilatazione cervicale che si è prontamente arrestata dopo il trattamento.
Conclusioni
Anche se non sono stati registrati effetti significativi sulla gravidanza, i morsi di vedova nera hanno il potenziale di causare una significativa morbilità e mortalità materna. I rischi acuti per il feto sembrano essere trascurabili a breve termine se la terapia appropriata è diretta alla madre. Le opzioni terapeutiche, incluso l’antiveleno, dovrebbero essere considerate per gli effetti sistemici gravi.
Messaggi chiave:
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I morsi di vedova nera sono rari tra le donne incinte
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La letteratura ha mostrato che un trattamento immediato è fondamentale per evitare complicazioni sulle donne incinte