Che cos’è la malattia di Pompe?
La malattia di Pompe (POM-pay), conosciuta anche come malattia da accumulo di glicogeno di tipo II o carenza di maltasi acida, è una rara malattia genetica che comporta una profonda debolezza muscolare. La malattia è causata da mutazioni nel gene che istruisce il corpo a fare un enzima chiamato alfa-glucosidasi acida (GAA). Normalmente, il corpo usa questo enzima per scomporre il glicogeno (zucchero immagazzinato) in glucosio (zucchero). Ma nella malattia di Pompe, la GAA è assente o significativamente ridotta, causando l’accumulo di quantità eccessive di glicogeno nei tessuti del corpo, con conseguenti danni maggiori. Il cuore e i muscoli scheletrici sono i più colpiti.
La malattia di Pompe è una condizione autosomica recessiva – il che significa che ogni genitore di un individuo affetto deve trasmettere una copia del gene mutato. Questa è una delle ragioni per cui la malattia è relativamente rara, colpendo una persona su 40.000.
Come progredisce la malattia?
Sono state identificate due forme di malattia di Pompe: una forma grave “infantile” e una forma più lieve “ad esordio tardivo”. La forma infantile della malattia si presenta di solito entro i primi mesi di vita e progredisce rapidamente, con grave debolezza muscolare, insufficienza cardiaca e spesso la morte prima dell’età di uno o due anni. La forma tardiva della malattia (detta anche forma giovanile/adulta) si presenta dopo l’infanzia e progredisce più lentamente. La debolezza muscolare è il sintomo principale, e il cuore è tipicamente risparmiato. L’aspettativa di vita è solitamente ridotta a causa della debolezza dei muscoli respiratori nelle persone con questa forma della malattia.
Come viene diagnosticata la malattia?
La malattia di Pompe viene diagnosticata attraverso lo screening delle mutazioni comuni nel gene GAA, misurando il livello dell’enzima GAA in un campione di sangue o attraverso una biopsia muscolare. Una volta ottenuta la diagnosi, si raccomanda la consultazione di un genetista e lo screening di altri membri della famiglia.
C’è un trattamento?
La U.S. Food and Drug Administration ha approvato l’alglucosidasi alfa (Myozyme) per l’uso in pazienti con malattia di Pompe. Un tipo di terapia enzimatica sostitutiva, Myozyme è una forma di GAA – l’enzima che è assente o ridotto nella malattia. Il farmaco viene solitamente somministrato tramite infusione endovenosa ogni due settimane. Myozyme ha avuto un notevole successo nell’invertire i danni al muscolo cardiaco e nel migliorare l’aspettativa di vita in coloro che hanno la forma infantile della malattia. La terapia, tuttavia, è meno efficace nel muscolo scheletrico.
Le persone con la malattia di Pompe hanno bisogno di cure altamente specializzate da una varietà di specialisti, soprattutto quando la malattia progredisce.
Quali sono alcune aree chiave della ricerca sulla Pompe al NIAMS?
Negli ultimi due decenni, i ricercatori del National Institute of Arthritis and Musculoskeletal and Skin Diseases (NIAMS) – il Dr. Paul Plotz, capo del NIAMS Arthritis and Rheumatism Branch, e un gruppo di scienziati del suo laboratorio guidato dalla Dr. Nina Raben – hanno fatto passi significativi verso la nostra comprensione della malattia di Pompe. Mentre inizialmente si sperava che la terapia enzimatica sostitutiva potesse curare la malattia di Pompe, il gruppo NIAMS ha scoperto che il muscolo scheletrico è resistente al trattamento. Questa scoperta è stata fatta in modelli murini della malattia che sono stati generati in laboratorio; questi modelli sono ora utilizzati in tutto il mondo dagli scienziati coinvolti nella ricerca e nello sviluppo di terapie per la malattia di Pompe.
Il gruppo sta concentrando i suoi sforzi attuali sull’utilizzo delle nuove informazioni per migliorare il trattamento delle fibre muscolari resistenti. Questi studi sono parzialmente finanziati da un accordo di ricerca e sviluppo cooperativo (CRADA) con Genzyme, la società che produce Myozyme.
Il gruppo NIAMS ha recentemente scoperto nuovi indizi relativi ai difetti cellulari nella malattia di Pompe. Hanno identificato strutture in molte cellule del muscolo scheletrico nei pazienti e nei topi Pompe che sembrano essere grandi raccolte di detriti cellulari che avrebbero dovuto essere consegnati e processati nei lisosomi, i “centri di riciclaggio” della cellula. Questi detriti sarebbero stati normalmente digeriti nei lisosomi nei mattoni che la cellula usa per mantenersi in forma – aminoacidi per costruire le proteine, zuccheri come il glucosio per fornire energia, e acidi grassi per costruire le membrane e per fornire energia. Così, non solo i lisosomi erano pieni di glicogeno che non poteva essere digerito, ma altri materiali si stavano accumulando all’esterno – incapaci di raggiungere il luogo di riciclaggio. Questo accumulo sembrava il tipo di materiale che viene normalmente trasportato ai lisosomi da un sistema notevole, chiamato “autofagia” – che letteralmente significa auto-mangiarsi. Questo sistema raccoglie parti di cellule usurate e le consegna ai lisosomi per il riciclaggio. Il dottor Raben ha riconosciuto che questo sistema di raccolta e riciclaggio non funziona correttamente nel muscolo scheletrico di Pompe, e i centri di riciclaggio stressati sembrano essere sopraffatti. Il gruppo del NIAMS sta attualmente testando nuove strategie per intervenire nella malattia di Pompe esplorando modi per modulare il macchinario autofagico.
La missione del National Institute of Arthritis and Musculoskeletal and Skin Diseases (NIAMS), una parte del Department of Health and Human Services’ National Institutes of Health (NIH), è di sostenere la ricerca sulle cause, il trattamento e la prevenzione dell’artrite e delle malattie muscoloscheletriche e della pelle; la formazione di scienziati di base e clinici per svolgere questa ricerca; e la diffusione di informazioni sui progressi della ricerca in queste malattie. Per ulteriori informazioni sul NIAMS, chiamare la clearinghouse informazioni al 301-495-4484 o 877-22-NIAMS (chiamata gratuita) o visitare il sito web NIAMS a https://www.niams.nih.gov.
Questa informazione è stata sviluppata dall’Istituto Nazionale di Artrite e malattie muscoloscheletriche e della pelle, Istituto Nazionale della Salute.
Istituto Nazionale di Artrite e malattie muscoloscheletriche e della pelle. Malattia di Pompe. Disponibile presso: https://www.niams.nih.gov/Health_Info/Pompe_Disease/default.asp. Accessed January 9, 2014.
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