- Come misurare l’acuità visiva a distanza
- Janet Marsden
- Nurse Advisor: Community Eye Health Journal, London, UK.
- Sue Stevens
- Nurse Advisor (in pensione): Community Eye Health Journal.
- Anne Ebri
- West Africa Sub-Regional Manager: Brien Holden Vision Institute, Calabar, Nigeria.
- Contenuto correlato
- L’acutezza visiva è una misura della capacità dell’occhio di distinguere i dettagli degli oggetti. È importante che sia fatto bene e con precisione, poiché una misurazione errata può portare a decisioni e gestione inappropriate.
- Il test del foro stenopeico
Come misurare l’acuità visiva a distanza
Janet Marsden
Nurse Advisor: Community Eye Health Journal, London, UK.
Sue Stevens
Nurse Advisor (in pensione): Community Eye Health Journal.
Anne Ebri
West Africa Sub-Regional Manager: Brien Holden Vision Institute, Calabar, Nigeria.
Contenuto correlato
L’acutezza visiva è una misura della capacità dell’occhio di distinguere i dettagli degli oggetti. È importante che sia fatto bene e con precisione, poiché una misurazione errata può portare a decisioni e gestione inappropriate.
È importante valutare l’acuità visiva in modo coerente per rilevare qualsiasi cambiamento nella visione. Viene testato un occhio alla volta.
Apparecchiatura
- Carta Snellen a più lettere o carta E (o C) cadente
- Occlusore piano, carta o tessuto
- Occlusore a foro di spillo
- Documentazione del paziente
Preparazione
- Assicurare una buona luce naturale o illuminazione sulla carta.
- Spiegare il test al paziente.
- Dire al paziente che non è un test che deve superare. Digli di non indovinare se non riesce a vedere.
- Posiziona il paziente, seduto o in piedi, a sei metri di distanza dalla tabella Snellen da 6 metri o dalla tabella E rotante (o a 3 metri dalla tabella Snellen o E da 3 metri).
Testare e registrare l’acuità visiva
- Testare gli occhi uno alla volta, di solito iniziando con l’occhio destro, senza occhiali.
- Chiedere al paziente di coprire l’occhio sinistro con l’occlusore, un cartoncino o un fazzoletto.
- Chiedere al paziente di leggere dall’alto della tabella e da sinistra a destra. Per i bambini o gli adulti che non sanno leggere le lettere, usate una E o una C rovesciata e chiedete loro di indicare la direzione in cui sono rivolte le “gambe” della E (o l’apertura della C). C’è una possibilità su quattro che il paziente possa indovinare la direzione; il paziente dovrebbe quindi indicare correttamente l’orientamento della maggior parte delle lettere della stessa dimensione, ad esempio tre su quattro.
- Registra l’acutezza visiva per l’occhio esaminato. L’acuità visiva è espressa come una frazione, ad esempio 6/18. Il numero superiore è la distanza del paziente dal grafico in metri (6). Il numero inferiore è la linea più piccola sul grafico che la persona può leggere accuratamente. Per esempio la linea 18 (6/18), o la linea 6 (6/6).
- Le linee incomplete possono essere aggiunte all’ultima linea completa. es. 6/12+3, indicando che il paziente ha letto la linea ’12’ a 6 metri e tre delle lettere sulla linea ‘9’.
Se il paziente non riesce a leggere la lettera più grande (in alto) a 6 metri, o:
– avvicinare il paziente al grafico, 1 metro alla volta, finché la lettera in alto può essere vista – l’AV sarà quindi registrata come 5/60 o 4/60, ecc. oppure
– tenere le dita a varie distanze (5 metri, 4 metri ecc.) e registrare la visione come conteggio delle dita (CF) alla massima distanza che possono vedere tra 5 e 1 metro, cioè VA = CF 5m o VA = CF 1m.
Se il paziente non può contare le dita a 1 metro, agitare la mano e controllare se può vedere questo. Questo viene registrato come movimento della mano (HM): VA = HM.
Se il paziente non può vedere i movimenti della mano, puntate una torcia nell’occhio e chiedete se può vedere la luce. Se ci riescono, registrare “percezione della luce”: VA = PL. Se non può vedere la luce, registrare “nessuna percezione della luce”: VA = NPL.
- Dopo aver testato e registrato l’AV per l’occhio destro, ripetere ora per l’occhio sinistro.
- Se il paziente porta gli occhiali per la visione a distanza, testare ora l’AV in ciascun occhio con gli occhiali.
- Se l’acuità visiva in uno dei due occhi è inferiore a 6/6, si può misurare l’acuità visiva con un foro di spillo (vedi pannello).
- L’AV è registrata per ogni occhio nelle note del paziente.
Per esempio:
Va destra = 6/18 senza occhiali
Va destra = 6/6 con occhiali
Va sinistra = HM senza occhiali
Va sinistra = HM con occhiali
Il test del foro stenopeico
L’uso di un foro stenopeico riduce la necessità di focalizzare la luce che entra nell’occhio, e le persone con un errore di rifrazione, come la miopia, di solito vedono meglio con il foro stenopeico che senza.
Passi
- Posizionare il paziente a 6 metri dal grafico.
- Chiedere al paziente di coprire un occhio con l’occlusore.
- Posizionare il foro stenopeico sull’occhio da testare in modo che possa vedere il grafico attraverso il foro stenopeico.
- Testare un occhio alla volta seguendo la stessa procedura usata per testare l’acuità visiva.
Se la persona può leggere più lettere con il foro stenopeico che senza, è probabile che abbia un errore di rifrazione, come la miopia. Tutti i pazienti (adulti e bambini) la cui acuità migliora con un foro stenopeico dovrebbero sottoporsi a una rifrazione completa per vedere se hanno bisogno di occhiali, e di quale potenza.
Adattato da:
Marsden J, Stevens S, Ebri A. Come misurare l’acuità visiva a distanza. Comm Eye Health J 2014;27(85):16.
Hennely ML. Come rilevare la miopia nella clinica oculistica. Comm Eye Health J 2019;32(105):15-16.
CC BY-SA 4.0