ARRIVO DELLA R.M.S. SALSETTE, CON LA POSTA EUROPEA.
La Salsette con la posta inglese del 26 novembre, è arrivata a Hobson’s Bay ieri sera presto.
STATI UNITI – 6 novembre 1860
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Il signor Lincoln è stato eletto presidente degli Stati Uniti e il signor Hamlin vicepresidente. La maggioranza a New York per il signor Lincoln era di 10.000. I repubblicani hanno guadagnato ampiamente sulle maggioranze precedenti.
Il seguente resoconto di Abraham Lincoln, appena eletto presidente degli Stati Uniti, è dato in una lettera da New York pubblicata nell’Opinion Nationale:-” È nato nella contea di Hardem, nel Kentucky, il 12 febbraio 1809. Suo nonno, emigrato dalla Virginia in quello Stato nel 1781, fu ucciso dagli indiani mentre era impegnato a dissodare le sue terre. Suo figlio, che, come lui, era molto povero, morì anche lui prematuramente, e lasciò una vedova e alcuni figli, uno dei quali era Abraham, allora di sei anni. La vedova con i suoi figli, dopo un po’ di tempo, prese la sua residenza nel sud dell’Indiana, e lì Abraham nel corso del tempo raggiunse il patrimonio umano.
Nella statura è quasi gigantesco, essendo 6ft. Sua madre fu in grado di dargli poca istruzione; infatti, passò solo sei o otto mesi a scuola. Era un bracciante agricolo, un taglialegna e un barcaiolo sul Wabash e sul Mississippi. Nel 1830 andò nello Stato dell’Illinois, e si guadagnò da vivere per un anno lavorando come bracciante nei campi; poi ottenne un posto come negoziante, e in seguito si arruolò come volontario in una compagnia che fu costituita a New Salem, per prendere parte alla guerra in Florida contro le tribù indiane, guidate dal capo chiamato Black Hawk. Servì con merito e fu promosso al grado di capitano.
Al suo ritorno in Illinois prese la sua residenza vicino a Springfield, la capitale, e da allora vi risiedette sempre. Nel 1862 fu candidato per un seggio nella legislatura dello Stato, ma fallì. L’anno dopo, tuttavia, fu eletto, e sedette durante quattro sessioni. Durante tutto questo tempo studiò legge, e diventando un avvocato, esercitò con grande successo al bar di Springfield.
In politica, alla quale, mentre seguiva la sua professione, prestava grande attenzione, si unì al partito Whig, e fu un caldo sostenitore di Henry Clay. Nel 1846 fu eletto al Congresso e continuò a farne parte fino al 1849. Era un forte abolizionista ed espresse ripetutamente i suoi sentimenti sul tema della schiavitù. Nei burrascosi dibattiti che ebbero luogo sulla clausola Wilmot ebbe una parte attiva, e votò non meno di 42 volte per quella misura. Si oppose alla guerra con il Messico come incostituzionale.
Dal 1840 al 1854 si tenne lontano dall’arena politica, dedicandosi esclusivamente all’esercizio della sua professione. Nel 1864 fu il candidato dei Whigs per la dignità di senatore del suo Stato, ma fu sconfitto. Nel 1856 il suo nome era in testa alla lista degli elettori dell’Illinois, che votarono per Fremont, in opposizione a Buchanan.
Nel 1858 fu designato all’unanimità dalla convenzione repubblicana dello Stato per succedere al signor Douglas come senatore, e tra lui e quel signore ebbe luogo una calda competizione. Entrambi visitarono ogni parte dello Stato per arringare le popolazioni; Lincoln dichiarò coraggiosamente l’abolizione della schiavitù e Douglas sostenne la cosiddetta sovranità abusiva. La fortuna era allora avversa al signor Lincoln, essendo stato eletto il suo avversario.”