L’effetto di violazione dell’astinenza (AVE) si verifica quando un individuo, dopo aver preso un impegno personale di astenersi dall’uso di una sostanza o di cessare di impegnarsi in qualche altro comportamento indesiderato, ha una caduta iniziale in cui la sostanza o il comportamento viene assunto almeno una volta. Alcuni individui possono poi procedere all’uso incontrollato. L’AVE si verifica quando la persona attribuisce la causa della ricaduta iniziale (la prima violazione dell’astinenza) a fattori interni, stabili e globali all’interno (per esempio, la mancanza di forza di volontà o la dipendenza o la malattia sottostante).
Nella prevenzione delle ricadute, lo scopo è quello di insegnare alle persone come ridurre al minimo la dimensione della ricaduta (cioè, a contrastare l’AVE) dirigendo l’attenzione sui fattori esterni o situazionali più controllabili che hanno innescato la ricaduta (per esempio, situazioni ad alto rischio, abilità di coping e aspettative di risultato), in modo che la persona possa tornare rapidamente all’obiettivo dell’astinenza e non “perdere il controllo” del comportamento. Le strategie di intervento specifiche includono aiutare la persona a identificare e affrontare le situazioni ad alto rischio, eliminare i miti relativi agli effetti della droga, gestire le cadute e affrontare le percezioni errate sul processo di ricaduta. Altre strategie più generali includono aiutare la persona a sviluppare dipendenze positive e impiegare tecniche di controllo dello stimolo e di gestione del desiderio. I ricercatori continuano a valutare l’AVE e l’efficacia delle strategie di prevenzione delle ricadute.
(Vedi anche: Trattamento)
BIBLIOGRAFIA
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Alan Marlatt
Molly Carney
Redatto da Patricia Ohlenroth