I casi globali di COVID-19 superano i 75 milioni

(Reuters) – Le infezioni globali da coronavirus hanno superato i 75 milioni sabato, secondo un conteggio Reuters, mentre diverse nazioni nel mondo iniziano a vaccinare contro il virus.

La Gran Bretagna questo mese è diventata il primo paese occidentale ad iniziare l’immunizzazione con il vaccino COVID-19 sviluppato da Pfizer e dal suo partner tedesco BioNtech, seguita dagli Stati Uniti che ora hanno anche approvato un vaccino di Moderna.

Ci sono stati 18,65 milioni di nuovi casi nell’ultimo mese, il più alto riportato per un periodo di 30 giorni dall’inizio della pandemia.

L’Europa rimane la regione con più casi – 21,6 milioni di casi – seguita dal Nord America con 17,9 milioni, dall’America Latina con 14,5 milioni e dall’Asia con 13 milioni.

In Europa, un milione di nuovi casi è stato registrato in soli cinque giorni, con Russia e Francia che hanno riportato più di 2 milioni di casi dall’inizio dell’epidemia del coronavirus. Il Regno Unito e l’Italia hanno entrambi circa 1,9 milioni di casi ciascuno.

Gli Stati Uniti sono diventati il primo paese al mondo a registrare più di 300.000 morti lunedì. La nazione sta riportando più di 2.500 morti al giorno, secondo un’analisi Reuters dei dati dei sette giorni precedenti.

Gli ospedali di tutti gli Stati Uniti hanno iniziato a dare le prime dosi del vaccino Pfizer-BioNtech.

Gli Stati Uniti rimangono il paese con più casi – più di 17 milioni dall’inizio dell’epidemia – seguiti rispettivamente da India e Brasile. Con solo il 4% della popolazione mondiale, gli Stati Uniti hanno circa il 23% di tutti i casi globali.

Il Brasile ha registrato un singolo giorno record di 70.000 nuovi casi mercoledì, unendosi agli Stati Uniti e all’India come unici paesi ad aver riportato più di 7 milioni di infezioni totali. Con quasi 180.000 vittime confermate, la nazione sudamericana ha il secondo più alto tasso di mortalità nel mondo.

Sabato, l’India ha superato i 10 milioni di infezioni da coronavirus. L’India si è preparata a consegnare 600 milioni di dosi di vaccini COVID-19 alle persone più vulnerabili nei prossimi sei-otto mesi.