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Importante, al fine di utilizzare l’eco 3D nella pratica clinica di routine, sono necessari robusti valori normali di riferimento. Le recenti linee guida sulla quantificazione della camera forniscono dati limitati su non più di 1.780 soggetti, con diversi background etnici.2 Questi dati sembrano insufficienti per fornire una guida affidabile basata su sesso, età ed etnia. Una recente meta-analisi che includeva 2.806 soggetti ha evidenziato l’esistenza di una significativa eterogeneità e incoerenza tra gli studi, che richiede una standardizzazione e una raccolta prospettica collaborativa dei dati.26
Valutazione della frazione di eiezione 3D completamente automatizzata
L’analisi 3D EF completamente automatizzata si riferisce all’ottenimento di risultati quantitativi senza alcuna interazione dell’utente (ad esempio, selezione delle viste, posizionamento dei marcatori e disegno o modifica dei contorni). Diversi gruppi scientifici e fornitori hanno sviluppato algoritmi per il rilevamento dei bordi endocardici 3D.27,28 Tuttavia, la maggior parte di essi rimane semi-automatica, dove l’input dell’utente è inizialmente necessario per annotare manualmente i punti di riferimento importanti (ad esempio il piano mitrale, l’apice), tra cui il software TomTec 4D LV-Analysis© (TomTec Imaging Systems), il software Philips QLab 3DQ-Advanced (Philips Healthcare) e lo strumento GE 4D LVQ nel software EchoPAC (GE Vingmed Ultrasound). Ciononostante, molteplici indagini su questi metodi semi-automatici hanno riportato risultati promettenti in termini di accuratezza e riproducibilità, nonché tempi di analisi ridotti rispetto all’eco 3D manuale.27
I dati pubblicati in cui i software disponibili in commercio sono stati utilizzati in modo completamente automatizzato sono limitati a due fornitori, in cui vengono utilizzati algoritmi di contorno probabilistici basati sulla conoscenza29 o algoritmi di analisi adattivi.30 Inizialmente, è stata l’ecografia Siemens a integrare lo strumento di analisi del ventricolo sinistro (LVA) nel posto di lavoro ACUSON SC2000 PRIME (Siemens Healthcare), che utilizza un database di conoscenze esperto per il rilevamento dei confini. Successivamente, Philips Healthcare ha incorporato l’algoritmo HeartModel nella macchina Philips EPIQ 7. Gli algoritmi iniziano rilevando automaticamente le fasi endodistolica e endosistolica, generando superfici endocardiche preliminari che vengono poi confrontate con un database esistente di set di dati 3D. Quindi, il software abbina volumi e forme e genera un modello adattato al LV dei pazienti.30 La tabella 1 riassume i dati disponibili sul confronto tra algoritmi 3D completamente automatizzati e CMR o eco manuale (2D o 3D).15,17,19,30-34
Ad eccezione di uno,17 tutti gli studi hanno studiato coorti selezionate. La fattibilità rimane bassa (un terzo non fattibile) a causa dei fallimenti dell’algoritmo di contorno in presenza di una qualità dell’immagine subottimale o dell’attivazione dell’acquisizione di dati falsi.15,17,19 Tuttavia, la FA non preclude l’uso di algoritmi completamente automatizzati, come è stato dimostrato in un numero limitato di studi.15,31 La facilità d’uso e l’alta riproducibilità di questi algoritmi rendono questa strategia un candidato per portare il 3D EF in un uso clinico diffuso; tuttavia, rimangono alcune sfide. In primo luogo, la qualità dell’immagine gioca un ruolo fondamentale, e i risultati ottenuti con una qualità dell’immagine scarsa ma analizzabile (evidenziata fino a un quarto di una popolazione non selezionata) forniscono risultati imprecisi.17 In secondo luogo, i database esistenti di set di dati 3D all’interno degli algoritmi non sembrano affrontare adeguatamente i soggetti con grandi aneurismi, complesse cardiopatie congenite o anche ventricoli dilatati, dove è stata riportata una maggiore sottostima dei volumi.15,30 Un approccio ragionevole sarebbe quello di estendere tale database a condizioni specifiche che possono essere selezionate durante l’acquisizione (cioè un protocollo di acquisizione adattivo). In terzo luogo, sotto un occhio esperto l’80% dei contorni completamente automatizzati avrebbe ancora bisogno di un certo grado di correzione.17 Questi includono piccoli cambiamenti che influenzano marginalmente i volumi e l’EF ma anche cambiamenti più grandi che potrebbero influenzare significativamente il processo decisionale per un paziente specifico. Pertanto, fino a quando i risultati in coorti più ampie non mostreranno diversamente, è fortemente incoraggiata una formazione adeguata nella valutazione della LVEF e nella supervisione dei contorni automatizzati. Infine, entrambi gli algoritmi completamente automatizzati sono dipendenti dal fornitore e questa tecnologia non può essere applicata alle acquisizioni effettuate con altre macchine. L’ulteriore sviluppo e la convalida di un software indipendente dal fornitore, come il software TomTec 4D LV-Analysis, può espandere ulteriormente l’uso dell’analisi completamente automatizzata.35
Conclusione
In mezzo secolo l’eco è maturato nella modalità non invasiva preferita per la valutazione di LVEF e volumi. L’eco 3D offre la migliore accuratezza e riproducibilità tra i metodi ecocardiografici; tuttavia, richiede ancora molto tempo e una notevole esperienza. L’avvento del software di analisi 3D completamente automatizzato può rappresentare un’opportunità per promuovere ulteriormente e indagare l’uso diffuso dell’eco 3D.