Membri della Marina Nazionale hanno rilevato un oggetto estraneo sulla fiancata di una nave battente bandiera della Repubblica di Cipro, un paese mediorientale, che stava navigando dal porto di Buenaventura, dipartimento della Valle del Cauca, al porto di Rodman, a Panama. All’interno di un dispositivo di tipo “parassita” sono stati trovati 57 chili di cloridrato di cocaina, secondo il risultato del test di identificazione Premium omologato (Piph).
Con preziose informazioni dell’intelligence navale, la squadra di sommozzatori specializzati della stazione della guardia costiera di Buenaventura ha effettuato l’ispezione subacquea della nave container, prima della partenza, che doveva essere effettuata dal porto a Panama. Durante l’ispezione, che è durata tre ore, l’equipaggio ha individuato un manufatto cilindrico di circa due metri di lunghezza all’interno della sea box situata sul lato destro della nave. L’oggetto è stato rimosso e trasportato al molo per la verifica.
Al molo, i membri della Task Force di Investigazione Criminale della Polizia Nazionale hanno trovato diversi pacchetti pressati all’interno del dispositivo contenenti 57 chili di cloridrato di cocaina secondo l’analisi effettuata.
Secondo la Marina Nazionale, attraverso le Unità della Forza Navale del Pacifico, si effettuano operazioni marittime e fluviali per contrastare l’uso illegale del mare e le economie illecite. Allo stesso modo, attraverso un comunicato l’istituzione ha assicurato che manterrà la sua offensiva per neutralizzare qualsiasi modalità utilizzata dalle organizzazioni del crimine transnazionale che intendono trasportare narcotici verso il territorio internazionale.
Inoltre, il 2 dicembre, la Marina, attraverso la guardia costiera di Urabá ha sequestrato quasi 180 chili di cocaina cloridrato che si trasportavano a bordo di una barca del tipo Go Fast vicino al nord-ovest di Cerro Águila a Necoclí, dipartimento di Antioquia. Le unità annesse alla Forza Navale dei Caraibi hanno individuato la nave armata da due uomini, uno di nazionalità colombiana e l’altro di origine panamense. Durante l’inseguimento, i sospetti hanno gettato in mare sette pacchi contenenti 180 pacchetti rettangolari. Sono poi fuggiti in mare, causando alcune ferite alle gambe e richiedendo il trasferimento all’ospedale del distretto di Turbo.
In novembre, le unità della guardia costiera della marina hanno anche sferrato un colpo contro le organizzazioni del narcotraffico nel Golfo di Urabá con il sequestro di 50 chili di cocaina cloridrato e tre chili di marijuana in operazioni di controllo marittimo. Il carico veniva trasportato a bordo di un motoscafo turistico nel settore di Capurganá, un villaggio nel comune di Acandí, dipartimento di Chocó e zona di confine con Panama.
L’imbarcazione era partita dal Waffle Dock, nel comune di Turbo, dipartimento di Antioquia, ed è stata successivamente ispezionata al molo di controllo della Stazione della Guardia Costiera di Urabá, dove sono state trovate tre borse nere contenenti le sostanze illecite. Immediatamente, i membri del gruppo investigativo della polizia nazionale hanno effettuato dei test per identificare la composizione delle sostanze sequestrate. Durante l’operazione, un soggetto è stato catturato e messo a disposizione delle autorità competenti per il successivo perseguimento.
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