Scopo: Nell’impostazione di pazienti donne in ED che ricevono sia una scansione CT che l’ecografia della pelvi, abbiamo confrontato gli studi per valutare il valore diagnostico della non visualizzazione dell’ovaio nel predire l’assenza di malattia ovarica.
Metodi: Una revisione retrospettiva della cartella clinica elettronica ha identificato pazienti adulte non incinte che hanno ricevuto sia una TC addome e pelvi che un’ecografia pelvica transaddominale e transvaginale entro un periodo di 48 ore attraverso il dipartimento di emergenza. Gli studi di imaging sono stati rivisti in cieco per valutare le ovaie su ogni CT e US in modo indipendente. Le ovaie sono state caratterizzate come normali, non visualizzate, o anormali che richiedono un follow-up. Tutti i casi di ovaie non visualizzate sono stati confrontati con l’aspetto sull’esame corrispondente per ogni paziente, e valutati per l’accordo (normale o non visualizzato) o disaccordo (anormale). Successivamente, la cartella clinica elettronica è stata utilizzata come standard di riferimento per valutare la presenza o l’assenza di patologia ovarica nei successivi novanta giorni. L’analisi statistica è stata eseguita utilizzando un test di McNemar con un intervallo di confidenza del 95%.
Risultati: Un totale di 181 pazienti è stato incluso nello studio (range di età 18-75). Di queste, 36 pazienti avevano la non visualizzazione di un’ovaia (21 pazienti) o di entrambe le ovaie (15 pazienti) su entrambi gli studi. Alla TAC, 18 ovaie erano non visualizzate, senza casi di disaccordo sull’ecografia o sul successivo follow-up a breve termine (NPV 100%). All’ecografia, 39 ovaie non erano visualizzate, con tre di questi annessi che apparivano anormali alla TC (NPV 92%): un’ovaia allargata e due con idrosalpinge. Nessuna anomalia ovarica era evidente al follow-up della cartella. È stata osservata una significativa correlazione di accordo tra coppie normali e non visualizzate su CT e US (p = 0,025, McNemar). C’era un NPV combinato del 94% indipendentemente dalla modalità per l’assenza di patologia ovarica in caso di non visualizzazione. I risultati di imaging anormali più comuni associati alle ovaie non visualizzate erano fibromi uterini ed emoperitoneo.
Conclusione: L’assenza di rilevazione dell’ovaio su US pelvico o CT è altamente predittiva della mancanza di anomalie ovariche sul follow-up a breve termine, e non richiede tipicamente un’ulteriore imaging per escludere la malattia ovarica.