Osroëne, scritto anche Osrhoene, antico regno della Mesopotamia nord-occidentale, situato tra i fiumi Eufrate e Tigri e situato al di là della moderna frontiera tra Turchia e Siria. La sua capitale era Edessa (la moderna Urfa, Tur.). Il nome del regno sembra essere derivato da un certo Osroes di Orhai, che fondò lo stato intorno al 136 a.C. Anche se Osroes era probabilmente di origine iraniana, i governanti dopo di lui erano arabi.
Osroëne comandava la strategica autostrada est-ovest che seguiva il bordo meridionale dell’altopiano curdo; controllava anche parte della rotta commerciale dall’Anatolia alla Mesopotamia conosciuta come la vecchia Strada Reale Persiana. Osroëne era, quindi, in una posizione di forza durante le guerre tra Roma e la Partia dal I secolo a.C. al II secolo d.C., e formò alleanze in tempi diversi con l’una o con l’altra. Infine, l’imperatore romano Traiano depose Abgar VII, re di Osroëne, dopo aver sedato una rivolta mesopotamica del 116, e principi stranieri occuparono il trono. Nel 123, tuttavia, Maʿnu VII, fratello di Abgar, divenne re sotto la protezione dell’imperatore Adriano. In seguito lo stato mantenne una certa autonomia fino al 216, quando l’imperatore Caracalla occupò Edessa e abolì il regno.
Sotto le sue dinastie arabe, Osroëne divenne sempre più influenzata dalla cultura aramaica e fu un centro di reazione nazionale contro l’ellenismo. Nel V secolo Edessa era diventata la sede della letteratura e dell’apprendimento siriaco caldeo. Nel 608 Osroëne fu presa dal Sāsānid Khosrow II, e nel 638 cadde sotto i musulmani.