È giovedì. Sono le 19.56 e sei andato al Berkeley Bar & Terrace dopo il lavoro con una manciata di bei (circa) colleghi di lavoro e il cane da terapia di James Middleton. Hai comprato un giro di White Negronis, godendoti un paio, e ora, indovina un po’? La tua vescica si sente come la carcassa gonfia e in decomposizione di una balena blu che galleggia in mezzo alla plastica e alla melma fangosa che è l’Oceano Pacifico. Quella sensazione di bruciore… no, non le malattie sessualmente trasmissibili che non hai mai avuto, piuttosto è il momento di fare pipì. Così si spegne metaforicamente la Juul nella tasca del cappotto di Saint Laurent, si affonda l’ultima cosa che si ha davanti in un bicchiere di cristallo e ci si dirige verso i bagni lussuosi, con le gambe che oscillano come Liam Gallagher che esce da un volo Easyjet per Ibiza.
Ora, ad alcuni uomini, apparentemente, non piace fare pipì in piedi agli orinatoi – per niente. Questi uomini probabilmente hanno peni molto piccoli. O questo o gli piace sedersi per fare la pipì, il che, francamente, è una colonna separata delle Regole della Casa. Comunque, per il bene del nostro tempo qui, facciamo finta che tu sia abbastanza sicuro di te da alzarti. Quindi, assumete la posizione alla sponda dell’orinatoio, slacciate la cerniera, scuotete le gambe come se foste stati colpiti da una pistola stordente, date un piccolo scossone al vecchio todger e…
Aspettate. Cosa hai appena fatto? Hai appena… sputato? Eh? OK… Non era un lungo calice di catarro da far sputare la gola, ma comunque hai sicuramente sputato. Yuk!
Hai mai chiesto: WTAF? Perché gli uomini sputano prima di fare pipì mentre sono in un orinatoio pubblico? Oh, non lo fai, vero? Beh, sono sicuro che – proprio come Sir Ian McKellen e Sir Cliff Richard e Tom Brady – quando si tratta di galateo del water closet non potresti essere più… sterile. Eppure, ad un impegno sociale il mese scorso – dichiaratamente dopo diversi bicchieri di Yamazaki 12 – quando ho chiesto agli uomini presenti se anche loro sputavano brevemente prima di fare pipì, quasi tutti hanno ammesso di farlo, anche se la maggior parte, sembra, lo fa quasi inconsciamente.
Quindi di cosa si tratta? Beh, sembra che House Rules non sia l’unico Ufficio Investigativo delle Sensibilità Estetiche Moderne che si è occupato di un fenomeno così sconcertante ma prominente, con teorie sullo sputo pre-pipì che abbondano su tutte le piattaforme moderne, sia sul web di superficie che nelle echelle digitali più oscure. Alcuni pensano che abbia a che fare con il pong di un bagno pubblico: il disgusto che si prova nella propria bocca spinge gli uomini (e alcune donne, a quanto pare) a sputare piuttosto che, ehm, ingoiare la loro saliva. Altri ritengono che abbia più a che fare con l’acidità dello stomaco quando si beve alcol, l’idea che sputare si liberi di particolari enzimi e così via, mantenendo la pancia ben bilanciata. Alcuni mitologi ritengono anche che sia semplicemente qualcosa di più animalesco, come marcare il proprio territorio da entrambe le estremità.
Qui a House Rules, tuttavia, ci piace pensare che questa strana tradizione sia indicativa di un po’ di machismo vecchio stile. Anche se sono finiti i giorni in cui gli uomini dovevano “fare gli uomini” stando seduti al bar con un labbro superiore rigido, senza emozioni e senza mordente, mentre il mondo brucia intorno a noi, l’atto rozzo, assolutamente rivoltante e poco sofisticato di sputare nel posto in cui stiamo per urinare è il più bestiale che qualcuno di noi dovrebbe ancora fare. È un cenno ai nostri padri, ai nostri nonni e ai nostri antichi e più pelosi antenati. Io sono un uomo. Sputo. Faccio la pipì.
Ora tutto quello che dobbiamo fare, finalmente, è imparare a scrollarci di dosso l’eccesso prima di rimboccarci le maniche. Ricordate: in caso di dubbio, tamponate. E questa è un’istruzione di usare la carta fornita, non di eseguire il passo di danza.
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