Tuttavia, mentre Wallenberg ha salvato tanti, non è stato lui stesso salvato da tanti che avrebbero potuto farlo. Invece di salutarlo come il liberatore che era, i sovietici – che entrarono in Ungheria come liberatori il 17 gennaio 1945 – imprigionarono Wallenberg. Scomparve nel Gulag, e i sovietici affermarono dapprima che era morto nel luglio 1947, e successivamente che era stato assassinato – sempre nel luglio 1947.
Ma queste affermazioni sovietiche sono state smentite da diverse inchieste, tra cui la Commissione internazionale sul destino e la sorte di Raoul Wallenberg, ispirata dal fratello di Wallenberg, il defunto Guy von Dardel, svedese, e a cui ha partecipato il professor Irwin Cotler, insieme al premio Nobel statunitense per la pace Elie Wiesel, allo studioso russo Mikhail Chlenov e all’ex procuratore generale israeliano Gideon Hausner.
Infatti, nel 1985, una Corte Federale degli Stati Uniti ha trovato la prova “incontrovertibile” che Wallenberg sia vissuto dopo il 1947, “convincente” che fosse vivo negli anni ’60, e “credibile” che sia rimasto in vita negli anni ’80; ma esattamente cosa ne è stato di lui rimane un mistero.
Di recente, un gruppo di esperti internazionali di Wallenberg ha lanciato un nuovo progetto di ricerca internazionale, la Raoul Wallenberg Research Initiative (RWI-70), coordinato da Susanne Berger, ricercatrice di lunga data. Il gruppo ha convocato una tavola rotonda internazionale su Raoul Wallenberg, ancorata al deposito dell’esperienza e della competenza degli studiosi, al fine di sviluppare, nelle parole di Susanne Berger, “un progetto per risolvere il caso Wallenberg e discutere come ottenere l’accesso alla documentazione essenziale negli archivi russi e in altri archivi internazionali.”
Più importante, questo gruppo sta cercando la giustizia per Raoul Wallenberg – che è stata negata per tutti questi anni – per svelare i segreti della storia in modo che noi, e in particolare la sua famiglia a lungo sofferente, possiamo finalmente conoscere la verità su questo eroe dell’umanità scomparso e personificazione del coraggio morale e dell’azione. Per noi, “non dovrebbe esserci altra scelta”
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