Nomi geografici |
ROBERT FRANCOIS DAMIENS (1715-1757), un francese che raggiunse la notorietà con il suo attacco a Luigi XV. di Francia nel 1757, nacque in un villaggio vicino ad Arras nel 1715, e si arruolò presto nell’esercito. Dopo il suo congedo, divenne un servitore nel collegio dei Gesuiti a Parigi, e fu licenziato da questo come da altri impieghi per cattiva condotta, la sua condotta gli valse il nome di Robert le Diable. Durante le dispute di Clemente XI con il parlamento di Parigi, la mente di Damiens sembra essere stata eccitata dalla disorganizzazione ecclesiastica che seguì il rifiuto del clero di concedere i sacramenti ai giansenisti e ai convulsionnaires; e sembra aver pensato che la pace sarebbe stata ripristinata dalla morte del re. Egli, tuttavia, affermò, forse con verità, che intendeva solo spaventare il re senza ferirlo gravemente. Il 5 gennaio 1757, mentre il re stava entrando nella sua carrozza, si precipitò in avanti e lo pugnalò con un coltello, infliggendogli solo una leggera ferita. Non fece alcun tentativo di fuggire e fu subito catturato. Fu condannato come regicida, e condannato ad essere fatto a pezzi dai cavalli in Place de Greve. Prima di essere messo a morte fu barbaramente torturato con tenaglie arroventate, e cera fusa, piombo e olio bollente furono versati nelle sue ferite. Dopo la sua morte la sua casa fu rasa al suolo, ai suoi fratelli e sorelle fu ordinato di cambiare i loro nomi, e suo padre, sua moglie e sua figlia furono banditi dalla Francia.
Vedi Pieces originates et procedures du proces fait d Robert Francois Damiens (Parigi, 1757).