La trasformazione di Richter denota lo sviluppo di un linfoma non-Hodgkin di alto grado, leucemia prolinfocitica, malattia di Hodgkin o leucemia acuta in pazienti con leucemia linfocitica cronica (CLL)/linfoma linfocitico minore. È stata eseguita una ricerca di articoli pubblicati in Medline (PubMed) e di abstract da incontri professionali. Una ricerca nel database elettronico dei pazienti con CLL presso l’Università del Texas M. D. Anderson Cancer Center (Houston, TX) ha determinato l’incidenza della sindrome di Richter (RS) nei pazienti con CLL tra il 1992 e il 2002. La RS si verifica in circa il 5% dei pazienti con LLC. Le grandi cellule della RS possono sorgere attraverso la trasformazione del clone originale della LLC o rappresentare una nuova neoplasia. La RS può essere scatenata da infezioni virali, come il virus di Epstein-Barr. Le anomalie della trisomia 12 e del cromosoma 11 sono più frequenti nei pazienti con RS che nella popolazione complessiva dei pazienti con LLC. Sono stati descritti difetti genetici multipli, come mutazioni del gene soppressore del tumore p53, p16INK4A, e p21, perdita di espressione di p27, delezione del retinoblastoma, aumento del numero di copie di C-MYC, e diminuzione dell’espressione del gene A-MYB. Queste anomalie possono indurre le cellule della LLC a proliferare e, facilitando l’acquisizione di nuove anomalie genetiche, a trasformarsi in cellule RS. Le strategie terapeutiche comprendono la chemioterapia intensiva, gli anticorpi monoclonali e il trapianto di cellule staminali. I tassi di risposta variano dal 5% al 43% (risposta completa, 5-38%), e la durata mediana della sopravvivenza varia da 5 mesi a 8 mesi. In conclusione, la RS può essere scatenata da infezioni virali o da difetti genetici. I trattamenti attuali sono aggressivi, ma la prognosi è scarsa. Sono necessarie nuove strategie di trattamento curativo.