Panoramica
Ai fini del trapianto dopo il recupero chirurgico degli organi, è importante essere consapevoli dei tempi ischemici caldi e freddi. Questi tempi hanno un impatto sulla sopravvivenza a lungo termine e sulla funzione dell’organo nell’eventuale ricevente.
Il tempo ischemico caldo si riferisce alla quantità di tempo in cui un organo rimane alla temperatura corporea dopo che la sua fornitura di sangue è stata interrotta o ridotta. In caso di recupero di un organo cerebrale morto, il tempo ischemico caldo è molto minimo perché il tempo in cui il cuore si ferma è praticamente lo stesso tempo in cui gli organi vengono raffreddati. Per il recupero di un organo DCD, il tempo ischemico a caldo comprende il tempo in cui l’organo non viene adeguatamente perfuso prima della morte, il periodo di attesa di 5 minuti dopo la morte e il tempo necessario per l’incannulamento e per l’avvio dei lavaggi e del congelamento. I tempi ischemici caldi accettabili per il DCD variano da centro di trapianto a centro di trapianto e da paziente a paziente.
Il tempo ischemico freddo si riferisce alla quantità di tempo in cui un organo è raffreddato o freddo e non riceve sangue. Il tempo ischemico freddo varia ampiamente da organo a organo, ma in generale, prima un organo può essere trapiantato, meglio è. Di seguito è riportato un elenco di tempi ischemici a freddo generalmente accettati:
- Cuore:4 ore
- Polmoni: 4-6 ore
- Fegato: 6-10 ore
- Pancreas: 12-18 ore
- Intestino: 6-12 ore
- Reni: 24 ore (può arrivare fino a 72 ore se posto su una pompa di perfusione dopo il recupero)
Parametri pratici
- Il personale NORS comunicherà con il personale ospedaliero circa il tempo caldo ischemico accettabile per i candidati DCD caso per caso.
Raccomandazioni per una pratica di successo
- Un processo DCD efficace ed efficiente che includa una chiara delineazione dei ruoli e uno staff ospedaliero precedentemente determinato responsabile della dichiarazione di morte in modo tempestivo.