Sinatra disse ripetutamente sui moduli di leva che non aveva ”nessun difetto o malattia fisica o mentale”, come scrisse su uno. Ma quando arrivò all’ufficio di induzione di Jersey City nel dicembre 1943, diede ai medici dell’esercito molte ragioni per rifiutarlo. Disse loro che una lesione all’orecchio alla nascita e le successive operazioni continuavano a causare ”orecchio che corre” e ”rumori di testa”. Inoltre, sosteneva di essere ”nevrotico, paura di stare in mezzo alla folla, paura di andare in ascensore, di correre quando è circondato da persone” ed era ”stato molto nervoso per quattro o cinque anni”. Si lamentava anche di ”svegliarsi stanco al mattino, è esausto e denutrito”.
I medici non hanno messo in dubbio l’implausibilità che una tale celebrità abbia paura della folla. Invece, hanno verificato che aveva un timpano sinistro perforato e lo hanno dichiarato 4F. (L’editorialista conservatore Westbrook Pegler lo soprannominò “Frankie boy sordo come una tromba”)
Per quanto riguarda le altre sue affermazioni, i medici dell’esercito conclusero che non era “materiale accettabile da un punto di vista psichiatrico”. Ma hanno minimizzato questo nel loro rapporto ufficiale. Un’indagine successiva notò che “dato che il selezionato doveva essere respinto su una base organica” – il timpano – “la diagnosi di psiconevrosi grave non fu aggiunta alla lista”. L’annotazione dell’instabilità emotiva fu fatta invece per evitare spiacevoli inconvenienti sia per il selezionato che per il servizio di induzione”
L’F.B.I. indagò a seguito di una soffiata anonima (passata dall’editorialista Walter Winchell) che Sinatra si era fatto corrompere per evitare la leva. Gli agenti non trovarono alcuna prova di ciò. Ma quello che l’F.B.I. ha trovato mette il dibattito sulla statua in una luce diversa.
Sinatra passò molto del resto della sua vita cercando di compensare il fatto di non servire. Ha intrattenuto le truppe americane in Italia alla fine della guerra. Ha registrato dischi speciali solo per i soldati al fronte. E cercò di intrattenere i ragazzi anche in Corea, ma l’esercito si rifiutò di dargli un’autorizzazione di sicurezza, sospettando che potesse essere un comunista (cosa che, poi, non era).