Aria
Un pezzo per una voce in un’opera, cioè una canzone per un cantante solista. Deriva dal greco e dal latino ‘aer’, che significa ‘aria’.
Baritono
La voce maschile di mezzo, situata tra il basso e il tenore. Un baritono nell’opera spesso rappresenta o il cattivo, il rivale in amore del tenore, o il suo migliore amico.
Basso
La voce maschile più bassa. Nelle opere serie, i bassi di solito interpretano figure autoritarie come padri, monarchi o preti, ma a volte ritraggono incarnazioni del diavolo. Nell’opera comica, però, il basso è spesso un vecchio buffone.
Cadenza
Un passaggio, di solito alla fine di un numero musicale, in cui i cantanti eseguono alcune misure improvvisate di musica vistosa per personalizzare i loro personaggi e mostrare il loro virtuosismo.
Coloratura
Musica vocale elaborata e ornata con corse su e giù per la scala, trilli, ampi salti melodici e molte note veloci per sillaba, usata sia per descrivere lo stato emotivo elevato di un personaggio che per mostrare il virtuosismo ‘atletico’ di un cantante. Molte persone descriverebbero questo come ‘tipico canto d’opera’.
Continuo
Un accompagnamento per recitativo secco o ‘secco’, scritto per un clavicembalo o altro strumento a tastiera insieme ad uno strumento basso (ad esempio un violoncello). Di solito segue e commenta l’azione drammatica.
Contralto
La voce femminile più bassa. Simili ai mezzosoprani, incarnano frequentemente i cattivi femminili o i “ruoli da pantalone”, cioè i ruoli scritti per uomini con voci più alte (come nell’opera barocca).
Countertenor
La voce maschile più alta. I controtenori cantano spesso l’opera barocca, ma c’è anche del repertorio moderno per loro.
Diva
Letteralmente ‘dea’, o un’importante stella dell’opera femminile, a volte chiamata anche ‘prima donna’ (‘first lady’).
Dramma giocoso
Una sottocategoria dell’opera buffa che sorse nella metà del XVIII secolo e che includeva sentimentalismo, pathos e talvolta anche barlumi di tragedia in mezzo alla commedia e nonostante un lieto fine. Presentava anche personaggi dell’alta, media e bassa borghesia invece che solo questi ultimi.
Libretto
Letteralmente ‘piccolo libro’, il testo cantato in un’opera o in un oratorio.
Mezzo-soprano
La voce media femminile. I mezzosoprani spesso ritraggono figure materne, villane o seducenti antieroine. Spesso assumono anche “ruoli da pantalone”, personaggi che dovrebbero essere uomini.
Obbligato
Nell’opera, una parte strumentale solista in un numero vocale progettata non solo per accompagnare ma per sostenere la parte vocale principale o per metterla in rilievo. A volte appariscente come la parte vocale stessa.
Opera
Un’opera in forma musicale. Una forma d’arte in cui cantanti e strumentisti eseguono un’opera drammatica che unisce un libretto (testo) e una partitura musicale in un ambiente teatrale.
Opera buffa
Un genere spensierato di opera, originatosi nel 18° secolo, che ritrae personaggi comuni alle prese con le familiari sfide e manie della vita in modo divertente.
Recitativo
Uno stile di musica vocale che segue i ritmi e le altezze del discorso ordinario. Il sillabico recitativo secco (accompagnato solo dal continuo) è usato per far avanzare l’azione, mentre il più emotivo recitativo accompagnato (con tutta l’orchestra) alza la temperatura drammatica, portando ad arie e ensemble completi.
Soprano
La voce femminile più alta e più comune. Più spesso giovani eroine romantiche di opere sia comiche che serie.
Supertitoli
Proiezione del libretto dell’opera – spesso in traduzione inglese – su un display appena sopra il palco.
Tenore
La più alta voce maschile adulta naturale. Nell’opera del 18° e 19° secolo, i tenori principali sono quasi sempre gli eroi romantici, anche se ci sono alcuni cadetti tra loro.
Trill
L’alternanza molto rapida di tono tra due note adiacenti, usata come effetto vocale virtuosistico.
Vibrato
Una delicata vibrazione creata da leggere variazioni di tono in una voce che canta. Questo aggiunge calore, ricchezza ed espressività al suo tono.